Orafo ed ebanista italiano. Fu chiamato presso la
manifattura reale della corona francese (Gobelins) per iniziativa di Mazzarino
(1664) e qui operò sotto la direzione di Le Brun. Divenne famoso per le
cesellature e gli intarsi ornati di pietre preziose, di gusto tipicamente
italiano. Eseguì, inoltre, ornamenti in bronzo per i recinti dei palazzi
reali (ad esempio, Versailles), il tabernacolo dell'altare di Saint-Denis,
l'ornamento in bronzo della biblioteca reale (Louvre) e vari busti della
famiglia reale. Si devono a lui anche due grandi stipi, risalenti al 1667 e
conservati al Louvre (Todi 1635 - Parigi 1705).